Offrire servizi innovativi può portare a diventare apripista per esperienze imprenditoriali simili in altri luoghi: è quello che è successo nel 2015 a Forlì Self Storage con Ancona Box, un Self Storage marchigiano.
Rossella Ruggeri e suo marito Antonio Biondi disponevano di un immobile storico nella zona nord della città in cui, tra fine 800 e inizio 900, si erano susseguite una fornace, una fabbrica di saponi e, ultima attività negli anni 70, una concessionaria auto con officina.
L’immobile si trovava in una zona strategica della città, fortemente industriale, che purtroppo nel 1982 fu colpita da una frana che portò numerose conseguenze, tra danni agli edifici ed evacuazioni. La struttura non subì danni, ma venne coinvolta dal pesante processo di degrado che interessò l’intera area.
A distanza di tanti anni, nel 2013, i due imprenditori si interrogarono su quale potesse essere la destinazione dell’edificio. Ad Antonio, romano di origine e abituato a grandi viaggi, venne l’idea di creare un Self Storage. Aveva infatti notato come in grandi città esperienze di questo tipo rispondessero efficacemente alle esigenze di una popolazione sempre più in movimento
L’idea sembrò subito buona, dovevano sviluppare il know how necessario per questa attività.
Parteciparono così ad una Convention europea del settore a Londra, un momento importante durante il quale ebbero la possibilità di toccare con mano il settore, avere contatti con possibili fornitori e portare a casa spunti molto interessanti.
Mancava però un contatto diretto con qualche imprenditore italiano che avesse creato un Self Storage in un contesto cittadino di dimensioni simili a quello anconitano.
Rossella scoprì che a Forlì era attivo un Self Storage e decise di presentarsi presso la sede: conobbe così Marika e le chiese alcuni consigli sui primi passi da compiere per avviare la propria attività. Rimase colpita dalla cordiale accoglienza di quella giovane imprenditrice e della sua capacità di trasferirle fin da subito informazioni preziose: da quella chiacchierata informale prese vita un contratto di assistenza, che prevedeva un affiancamento nella fase iniziale con visite di Marika ad Ancona e una costante disponibilità telefonica per le esigenze organizzative.
“Il supporto di Forlì Self Storage – ricorda Rossella – fu molto utile in quanto le realtà forlivesi ed anconetane sono molto simili: i consigli di Marika furono preziosi per non fare errori nella fase progettuale, per concepire al meglio il layout della struttura, per definire le dimensioni dei box, per scegliere i fornitori giusti, per organizzare al meglio gli spazi, per implementare il programma di gestione e anche per la formazione sul suo utilizzo. L’affiancamento si è prolungato per circa un anno fino a giugno 2015, quando abbiamo inaugurato Ancona Box, che insiste su un’area complessiva di circa 2000 metri quadrati e dispone di 250 box. Per me e per mio marito, poi, è stato un vero piacere ospitare Marika a dicembre dello stesso anno, quando abbiamo organizzato un evento presso la nostra struttura, che si è ispirato in parte a quelli realizzati da Forlì Self Storage, con esposizioni di opere d’arte (quadri e sculture) nei box, ma che ha assunto una connotazione propria con performance musicali dal vivo e dj set”.
Negli anni, a seguito di quella consulenza, il rapporto fra Rossella e Marika è sfociato in una bella amicizia personale e in uno scambio di esperienze e confronto su problematiche che si presentano nel lavoro quotidiano.
Fiore all’occhiello di Ancona Box è l’utilizzo del piano superiore dell’immobile, con locali adibiti a spazi per pubblici spettacoli. Questa peculiarità ha permesso l’organizzazione di molti eventi successivi a quello del 2015 e, di fatto, il Self Storage della città marchigiana è diventato un polo di attrazione che ha contribuito alla rigenerazione urbana di quella zona.
L’azienda, infatti, si è aggiudicata per questo impegno di carattere sociale, un bando nazionale del Ministero della Cultura, indetto per progetti rigenerativi e innovativi.